Da sempre crocevia obbligato di scambi e commerci tra India e Cina, il Nepal è uno straordinario crogiolo di razze e culture diverse. Nella Valle di Kathmandu, una piccola oasi pianeggiante di 40 km per 30, nei secoli varie civiltà hanno lasciato una meravigliosa eredità nel campo delle arti.
Le maggiori religioni del Nepal sono Induismo e Buddismo, che si intrecciano con antichissimi culti animisti e con dottrine mistiche di carattere esoterico. Il risultato é una proliferazione di fedi, divinità e celebrazioni che non ha eguali in nessuna altra parte della terra. L'isolamento culturale di questi popoli di montagna ha permesso la sopravvivenza di riti di origine preistorica che quasi ovunque sono scomparsi da millenni.
La tolleranza religiosa è essenziale per la convivenza di un numero così grande di culti diversi; In Nepal per secoli l'Induismo e il Buddismo si sono sviluppati paralleli l'uno all'altro senza che questo abbia mai provocato, in venti secoli, tensioni o conflitti.
Esistono anche dei culti misti, risultato della fusione di Buddismo e Induismo, che sono presenti solo in Nepal. Uno di questi é il culto della Kumari, la bambina Dea vivente, divinità protettrice della Valle di Kathmandu e simbolo stesso dell'armonia tra le due religioni.